Bandi di gara: lavori in frenata anche nel primo trimestre, boom per i progetti
Primo trimestre con il freno tirato per il mercato dei lavori pubblici, boom di incarichi e di valori per il settore della progettazione. Anche nel periodo iniziale del 2017 si conferma l’andamento del settore degli appalti in Italia con un calo delle gare di costruzione e numeri in forte crescita per quelle riservate a ingegneri e architetti. A fare da spartiacque, un anno fa, l’entrata in vigore del nuovo codice appalti.
Le amministrazioni comunali si confermano al primo posto tra gli enti appaltanti: il dato è di 2.710 bandi (+3,8%) per 1,08 miliardi (-21,4%). Al secondo posto si piazza a sorpresa l’edilizia sanitaria che ha promosso 173 iniziative (+12,3%) per 594 milioni, (+138,9%). Seguono le aziende speciali, che hanno pubblicato 288 bandi (+9,5%) per 388 milioni (-2,5%), e le ferrovie che hanno indetto in tre mesi 45 appalti (-23,7%) per 229 milioni (-26,9%). Da segnalare che proprio ieri Rfi ha mandato in gara un maxibando da 221 milioni per i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Catania, nella tratta Bicocca-Catenanuova (termine: 13 luglio).
In flessione invece l’Anas che ha promosso 72 opere stradali (-38,5%) per 97,7 milioni (-47,9%).
Per le classi d’importo, mancano all’appello le grandi opere: da gennaio a marzo i bandi oltre i 50 milioni sono stati solo sette (-12,5%) per 821 milioni (-30%). In rialzo invece le opere comprese nella fascia tra 15 e 50 milioni che totalizzano 19 iniziative (+11,8%) per 579 milioni (+27,8%). Positivi anche i bandi tra 500mila euro e un milione (349 per 254 milioni, +0,9% e +3,5%) e quelli per piccoli interventi fino a 150mila euro (1.170 per 113 milioni, +6% e +4,9%).
La classifica regionale è guidata dalla Lombardia (793 milioni, +25,5%) seguita da Toscana (579 milioni, -11%) e Sicilia (300 milioni, +170%).
Dall’entrata in vigore del codice appalti, il mercato della progettazione è invece in netta crescita rispetto ai mesi dello stesso periodo precedente: +37,3% per il numero e +64% per il valore. In termini assoluti – secondo i dati Oice/Informatel – nei mesi post decreto 50/2016, da maggio 2016 a marzo 2017, si sono raggiunti i 365 milioni contro i 223 milioni degli stessi mesi 2015-2016, un dato comunque ridottissimo rispetto agli altri paesi europei (l’Italia vale solo il 2,9% del mercato europeo). Le gare per servizi di sola progettazione pubblicate nel primo trimestre sono state 803, per un valore di 92,4 milioni: nel confronto conlo stesso periodo del 2016 il numero cresce del 39,2% e il valore dell’82,6 per cento.
Nel primo trimestre 2017 per tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura sono state bandite 1.386 gare per 194,7 milioni, pari a un aumento del 38,7% nel numero e a un calo dell’1% nel valore, anche se va considerato che a febbraio 2016 era stato pubblicato un maxibando da 60,4 milioni di Rfi per 29 gare di servizi di assistenza: al netto di questo avviso il primo trimestre segnerebbe un incremento del valore del 42,9 per cento .
L’andamento delle gare miste di progettazione e costruzione (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha raggiunto i 3 miliardi. Gli appalti integrati (quasi azzerati nell’ultimo anno dal nuovo codice), da soli mostrano, rispetto al primo trimestre 2016, cali del 88,8% nel numero e del 79,8% per il valore.